Monday 6 January 2014

Forza A.S.Roma

Forza A.S.Roma

Oggi, scusate, ma non mi sento in vena di blog, all’informazione  pesante, vera, quella dannosa e inutile, ci pensa la “grande stampa italiana”. In via di rapida estinzione. Oggi voglio ricordare qualche amico, morto o vivo. Oggi voglio celebrare l’A.S. Roma. Ma come, dopo il tre a zero subito a Torino, Eros Ramazzotti e il suo tastierista,  Luca Scarpa,  gentili e sorridenti in tribuna, la terza rete subita dall’ex romanista Vucinic, i due cartellini rossi sacrosanti, e a De Rossi dovrebbero dare 10 giornate? Si. E come no. Innanzitutto rendo omaggio aThe Mighthy Dwarf e a Riccardino “parole e contorni”, amici veri e juventini autentici, che mi hanno fatto avere i loro messaggi di sostegno, Ma, come ho detto loro e ripeto a voi  ad alta voce, puo’ una squadra di calcio giocare in 6 o 7, alcuni coni piedi storti contro una squadra di 11 giocatori, alcuni dei quali estremamente bravi e decisi? No. Puo’ una squadra puntare al futuro stringendosi come un sol uomo intorno a un campione 37enne? Puo’ una squadra ignorare, come fanno quasi tutte daltronde,  completaamente i campioncini del vivaio e puntare sui brocchi, imbolsiti e sicuri, di tutto l’universo mondo?
L’amico  Luca mi scrive e mi dice che “la Roma  e’ finita”. Errore. Colossale. Madornale. La “maggica Roma” nata con Franco Sensi, proseguita con la figlia Rosella –  5 milioni di euro di stipnedio annui a lei, mamma Maria,le due sorelle e il futuro marito ma per la Roma soldi non ce ne erano tanto e’ vero che un signore come DamianoTommasi accetto’ il minimo sindacale, vale  dire 1500 euro,pur di tornare agiocare in maglia giallorossa dopola cacciata inSpagna, al Levante -   e ora in mano al multimilardario italoamericano James Pallotta quella si’ che e’ morta. Venti nni fa. E puzza pure ci ridicolo. Checche’ ne dica l’amico carissimo che, vedendomi al Celio ridendo cominciava a urlare “aho’, nun ce parlate co’ quello  e’ nemico dei Sensi”. O quell’altro che ad ogni estate mi diceva “a Pa’, ‘mmazza quant.’e’’forte ‘a Roma quest’anno. Poi , se sa, ‘e squadre der Nord fanno i biscotti...”. 
Non ho mai sopportato, da calciatore e da allenatore, Antonio Conte, mai poi mai, e credo fermamente  che uno che ha subito una squalifica di 6 mesi per il calcio scommesse non dovrebbe piu’ allenare,  Bonucci non piu’ giocare, e non vincere tre scudetti di seguito. Trovo singolare e strano che abbia finito la carriera, guardate qualsiasi foto delle figurine Panini per vedere le condizioni del suo cuoio capelluto che  aveva a fine carrieta  e la chioma leonina e ribelle di oggi, ma oggi lo abbraccio, lo bacio e lo rispetto quando ha bollato le frasi del 37eene Totti , a lui si e’ subito  accodato il franco-iberico, come “chiacchiere da bar”. Totti, grazie al quale l’A, S, Roma non sa piu’ dove mettere i prestigiosi trofei vinti, e De Rossi “capotan futuro”. Zero tituli. Molti chiacchieri. Tre a zero e palla al centro. Meno chiacchiere e piu’ gioco, grazie. Se uno ce la fa, pero’. Visto ieri sera i “talenti” giallorossi che Sabatini, “esperto n calcio sudamericano” cacciato da Lazio e Palermo, scova ovunque? Aho’,ammazza come scova. Visto la figura ch ci hanno fattto fare? No, mica solo a noi, anche a quelli che non ci sono piu’ e per i quali l’A.S. Roma e’ un fede, che si discute  si contesta, non un conto in banca a 5 zeri. Penso a Augusto, Verde, Er Parolaccia. Che non ci sono piu’ da anni. Come saranno lividi di rabbia. Penso a Dante, capotifoso di una tifoseria che non c’e’ piu’. Quando arrivava in Curva Sud - vendeva polli al mercato del Trionfale  e io e mi cugino costringevamo le nostre amate madri a servirsi da lui, primo dei “curvaroli” e dei  “pollarolo” – saliva sul cornicione del a Sud, con noi suoi fedelissimi a controllare e vigilare qualche malintenzionato da sistemare subito e per parecchio tempo, tossicchiava,  prendeva voce e,nel silenzio apocalittico del bianchissimo stadio, intonava, Luciano Pavarotti sarebbe sembrato un castrato davanti ala sua voe,  Daje Roma daje. Guardandosi intorno per controllare che tutti urlassero come lui e piu’ di lui prima che intervenissimo noi a far urlare i riottosi. Ai compagni di scuola romanisti sfegatati, penso ad Antonio&Guido, amici per la pelle e studenti di ragioneria e supecapoccioni come me,Censi, Zuruddu, Er Negro, per la carnagione scura. Alle fotografie che ci facevamo in Curva. E ai compagni di tifo e di lotta d’un tempo. Come mio cugino, Alvaro Rissa in Ecce bombo, e il sottoscritto, eravano “capello e er professore”, “ Er feddain”,  benzinaio a viale delle Medaglie d’Oro  - attenzione, in romanesco la la doppia consonante e’ d’obbligo - Er Biondo, Pinocchio, l’avvocato, Ricchmond, unica donna, bella e bionda,  che picchiava come un metalmeccanico, Er Stricchenina, sarebbe Stricnina, i gemelli, portantini al San Giovanni.  Ma cosa ne sanno ll multiextrasupermiliardario James Pallotta, Sabatini, l’ex Baldini, il “numero due di Unicredit”  Paolo Fiorentino , figuriamoci il numero, Thomas Di Benedetto, quello che disse che “abiamo comprato una principessa, la faremo diventare imperatrice” e prometteva scudetti e Coppe dei campioni come fossero coriadoli.? Il presidente dlla “maggica Roma” ha dettto che sta studiando la realizzazione della Totti Arena da due anni e che cerca soci. Come lo sceicco giordano di Perugia-Pontepattoli, chissa’ se avra’ pagato i 5mila euro del Roma-Juventus dell’anno scorso  e se il fratello vende ancora le collanine nel suk di Nablus. O il supersceicco del Dubai incontrato da Paallotta all’aereporto di Ciampino, non in fiaschetteria, prima di Roma-Napoli. O il cinese, il  piu’ ricco dei piu’ ricchi nella millenaria storia del Celeste Impero, forse parente dei cinesi che dovevano costruire il nuovo stadio dell’Inter di Massimo Moratti. Pallotta dovrebbe vedere, e fare tesoro,  Tototruffa, la scenetta esilarante della vendita della Fontana di Trevi. Dove Toto’ vende la famosa Fontana proprio a un turista italoamericano, Come lui e Di Benedetto. La piu' brutta, orrenda, oscena scena di ieri sera per i romansti? L’esultanza, gousificatissima,  di Andrea Agneli, Pavel Nevdev, Giuseppe Marotta. Pallotta? Ma che je frega. La pazienza dei romani, e dei romanisti, non e’ infinita, forse quella dei “tifosi piu’ tifosi del mondo”  e’ eterna. Come la citta'. Nel nome di capitan Agostino, di Bartolomei, ravvedetevi . Fino a che siete in tempo. Roma fu fondata sette secoli prima della nascita di Gesu’ Cristo, l’America e’ stata scoperta nel 1492 quindi... piantatela di prenderci in giro. Per culo, se dice a Roma. Daje Roma daje. 

Re –Italy


Oggi sospeso. Rianimazione. Per i tifosi della “Maggica”, Non per noi. Romanisti.

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