Forza A.S.Roma
Oggi, scusate, ma
non mi sento in vena di blog, all’informazione
pesante, vera, quella dannosa e inutile, ci pensa la “grande stampa
italiana”. In via di rapida estinzione. Oggi voglio ricordare qualche amico,
morto o vivo. Oggi voglio celebrare l’A.S. Roma. Ma come, dopo il tre a zero
subito a Torino, Eros Ramazzotti e il suo tastierista, Luca Scarpa,
gentili e sorridenti in tribuna, la terza rete subita dall’ex romanista
Vucinic, i due cartellini rossi sacrosanti, e a De Rossi dovrebbero dare 10
giornate? Si. E come no. Innanzitutto rendo omaggio aThe Mighthy Dwarf e a
Riccardino “parole e contorni”, amici veri e juventini autentici, che mi hanno fatto
avere i loro messaggi di sostegno, Ma, come ho detto loro e ripeto a voi ad alta voce, puo’ una squadra di calcio
giocare in 6 o 7, alcuni coni piedi storti contro una squadra di 11 giocatori,
alcuni dei quali estremamente bravi e decisi? No. Puo’ una squadra puntare al
futuro stringendosi come un sol uomo intorno a un campione 37enne? Puo’ una
squadra ignorare, come fanno quasi tutte daltronde, completaamente i campioncini del vivaio e puntare
sui brocchi, imbolsiti e sicuri, di tutto l’universo mondo?
L’amico Luca mi scrive e mi dice che “la Roma e’ finita”. Errore. Colossale. Madornale. La “maggica
Roma” nata con Franco Sensi, proseguita con la figlia Rosella – 5 milioni di euro di stipnedio annui a lei,
mamma Maria,le due sorelle e il futuro marito ma per la Roma soldi non ce ne
erano tanto e’ vero che un signore come DamianoTommasi accetto’ il minimo
sindacale, vale dire 1500 euro,pur di
tornare agiocare in maglia giallorossa dopola cacciata inSpagna, al Levante - e ora
in mano al multimilardario italoamericano James Pallotta quella si’ che e’ morta.
Venti nni fa. E puzza pure ci ridicolo. Checche’ ne dica l’amico carissimo che,
vedendomi al Celio ridendo cominciava a urlare “aho’, nun ce parlate co’ quello
e’ nemico dei Sensi”. O quell’altro che
ad ogni estate mi diceva “a Pa’, ‘mmazza quant.’e’’forte ‘a Roma quest’anno.
Poi , se sa, ‘e squadre der Nord fanno i biscotti...”.
Non ho mai sopportato,
da calciatore e da allenatore, Antonio Conte, mai poi mai, e credo fermamente che uno che ha subito una squalifica di 6 mesi
per il calcio scommesse non dovrebbe piu’ allenare, Bonucci non piu’ giocare, e non vincere tre
scudetti di seguito. Trovo singolare e strano che abbia finito la carriera,
guardate qualsiasi foto delle figurine Panini per vedere le condizioni del suo
cuoio capelluto che aveva a fine
carrieta e la chioma leonina e ribelle
di oggi, ma oggi lo abbraccio, lo bacio e lo rispetto quando ha bollato le
frasi del 37eene Totti , a lui si e’ subito accodato il franco-iberico, come “chiacchiere
da bar”. Totti, grazie al quale l’A, S, Roma non sa piu’ dove mettere i
prestigiosi trofei vinti, e De Rossi “capotan futuro”. Zero tituli. Molti chiacchieri.
Tre a zero e palla al centro. Meno chiacchiere e piu’ gioco, grazie. Se uno ce
la fa, pero’. Visto ieri sera i “talenti” giallorossi che Sabatini, “esperto n
calcio sudamericano” cacciato da Lazio e Palermo, scova ovunque? Aho’,ammazza
come scova. Visto la figura ch ci hanno fattto fare? No, mica solo a noi, anche
a quelli che non ci sono piu’ e per i quali l’A.S. Roma e’ un fede, che si
discute si contesta, non un conto in banca
a 5 zeri. Penso a Augusto, Verde, Er Parolaccia. Che non ci sono piu’ da anni.
Come saranno lividi di rabbia. Penso a Dante, capotifoso di una tifoseria che
non c’e’ piu’. Quando arrivava in Curva Sud - vendeva polli al mercato del
Trionfale e io e mi cugino costringevamo
le nostre amate madri a servirsi da lui, primo dei “curvaroli” e dei “pollarolo” – saliva sul cornicione del a Sud,
con noi suoi fedelissimi a controllare e vigilare qualche malintenzionato da
sistemare subito e per parecchio tempo, tossicchiava, prendeva voce e,nel silenzio apocalittico del
bianchissimo stadio, intonava, Luciano Pavarotti sarebbe sembrato un castrato
davanti ala sua voe, Daje Roma daje. Guardandosi
intorno per controllare che tutti urlassero come lui e piu’ di lui prima che
intervenissimo noi a far urlare i riottosi. Ai compagni di scuola romanisti
sfegatati, penso ad Antonio&Guido, amici per la pelle e studenti di ragioneria
e supecapoccioni come me,Censi, Zuruddu, Er Negro, per la carnagione scura. Alle
fotografie che ci facevamo in Curva. E ai compagni di tifo e di lotta d’un
tempo. Come mio cugino, Alvaro Rissa in Ecce bombo, e il sottoscritto, eravano “capello
e er professore”, “ Er feddain”, benzinaio
a viale delle Medaglie d’Oro -
attenzione, in romanesco la la doppia consonante e’ d’obbligo - Er Biondo,
Pinocchio, l’avvocato, Ricchmond, unica donna, bella e bionda, che picchiava come un metalmeccanico, Er
Stricchenina, sarebbe Stricnina, i gemelli, portantini al San Giovanni. Ma cosa ne sanno ll multiextrasupermiliardario
James Pallotta, Sabatini, l’ex Baldini, il “numero due di Unicredit” Paolo Fiorentino , figuriamoci il numero, Thomas
Di Benedetto, quello che disse che “abiamo comprato una principessa, la faremo
diventare imperatrice” e prometteva scudetti e Coppe dei campioni come fossero
coriadoli.? Il presidente dlla “maggica Roma” ha dettto che sta studiando la
realizzazione della Totti Arena da due anni e che cerca soci. Come lo sceicco
giordano di Perugia-Pontepattoli, chissa’ se avra’ pagato i 5mila euro del
Roma-Juventus dell’anno scorso e se il
fratello vende ancora le collanine nel suk di Nablus. O il supersceicco del Dubai
incontrato da Paallotta all’aereporto di Ciampino, non in fiaschetteria, prima
di Roma-Napoli. O il cinese, il piu’
ricco dei piu’ ricchi nella millenaria storia del Celeste Impero, forse parente
dei cinesi che dovevano costruire il nuovo stadio dell’Inter di Massimo Moratti.
Pallotta dovrebbe vedere, e fare tesoro, Tototruffa, la scenetta esilarante della vendita
della Fontana di Trevi. Dove Toto’ vende la famosa Fontana proprio a un
turista italoamericano, Come lui e Di Benedetto. La piu' brutta, orrenda, oscena
scena di ieri sera per i romansti? L’esultanza, gousificatissima, di Andrea Agneli, Pavel Nevdev, Giuseppe
Marotta. Pallotta? Ma che je frega. La pazienza dei romani, e dei romanisti, non
e’ infinita, forse quella dei “tifosi piu’ tifosi del mondo” e’ eterna. Come la citta'. Nel nome di capitan Agostino, di
Bartolomei, ravvedetevi . Fino a che siete in tempo. Roma fu fondata sette secoli
prima della nascita di Gesu’ Cristo, l’America e’ stata scoperta nel 1492
quindi... piantatela di prenderci in giro. Per culo, se dice a Roma. Daje Roma
daje.
Re –Italy
Oggi sospeso. Rianimazione.
Per i tifosi della “Maggica”, Non per noi. Romanisti.
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