Sunday 17 November 2013

L'isola del dotttor Moreau

L’isola del dottor Morea
Dobbiamo a Herbert George Wells alcune della pagine piu’ belle e imperiture della fantascienza, pensate solo aLa guerra dei mondi,  ma anche il cinema deve rendergli omaggio, non fosse altro per il libro L’isola del dottor Moreau. Che orrore sopraffino, che scorre gelido nella spina dorsale. Dal libro sono state fatte pellicole ma dopo aver visto The island of lost souls sono senza parole. Diretto nel 1932 da Erle C. Kenton e interepretato da Charles Laughton, Richard Arlen, Leila Hyams, Bela Lugosi, irriconoscibile, e Kathleen Burke, altro che gli odierni ragni, e’ il capolavoro di una cinematografia oscura, con un dialogo e una sceneggiatura, di Waldemar Young e Philip Noyce, di estrema efficacia. E poi c’e’ il piu’ bravo di tutti, Charles Laughton, marito della “moglie di Frankenstein” Elsa Lancaster, lui si’ un vero mostro del sapere deviato. Eun giorno vi parlero' della sua unica regia, protagonista Robert Mitchum. Restaurato per la serie Masters of Cinema del British Film Istitute e’ un film che ha fatto la storia del cinema horror e da’ la possibilita’ di vedere recitare un giovane Laughton, indimenticabile e micidale con la sua lunga frusta e il suo vestito di lino.  In tutto sono state sei le versioni cinematografiche sono state tratte dal libro, perfino un trattamento teatrale, intitolato The island of dr. Agor, a cura del regista Tim Burton quando aveva solo 11 anni. Posso scrivere volumi sul libro e sul film, voi me lo dite e io lo faro'. Basta solo, ora, dirvi di gustarvi quello con Burt Lancaster  e Michael York, del ’77, e quello con Marlon Brando, Val Kilmer, David Thewis, Farauka Bait e Ron Perlman del ’96. Quest’ultima versione se volete farsi crasse e lunghe risate. Nonostante la presenza/assenza di un bolso, debordante Brando.

Annemarie Warren, democratica, potrebbe, speriamo, succedere all’inutile “abbronzato”.. come lo defino’ un notissimo politico italiano. Si. Barack Obama che, come Francois Hollande, e’ riuscito a non centrare neanche uno degli obiettivi grazie ai quali era stato eletto, Obama due volte. Barack Obama, l'amico di Sergio Marchionne. Il premio Nobel dper la Pace Obama che voleva fare la guerra alla Siria e come segretari di stato si e’ scelto prima Hillary Rodham Clinton e poi John Terry. Il giustiziere di Osama Bin Laden che, dopo dieci anni di costosissime e furibonde richerche, si e’ saputo che viveva tranquillo in famiglia a Peshawar, la capitale dell’Afghanistan. E il cui corpo non si e’ mai visto. Troppo pericoloso Bin Laden o troppo stupido l'impiegato dello studio legale di Michelle Obama, Barack? 

Un libro, docomentatissimo, del professor Mark White della Queen Mary University di Londra fa a brandelli e a pezzi il mito di John Fitzgerald Kennedy. Anche lui non fece le riforme sanitaria, pensionista e scolastica, solo Krushev – una gran mano gliela diede il vice di Kennedy, Lindon Baines Johnson - lo blocco’ quando voleva lanciare la bomba atomica su Cuba, la famiglia Kennedy era  in vetta alla Irish Mafia, aveva amici carissimi tra i "mammasantissima" della mafia italiana, era drogato e maniaco sessuale. Come ben si sa, manteneva piu’ relazioni nello stesso tempo. Ad esempio con la sua segretaria, con una ragazza che era stata membro del Partito Comunista Sovietico in Russia e con la povera Marylin Monroe che usci’ anche da una gigantesca torta per cantargli Happy Birthday, mr. President. Chissa’ se i kennediani di tutto il mondo, penso all’onorevole Walter Veltroni che del Partito Kennediano Italiano e’ stato anche presidente, leggeranno mai il libro del professore, di Storia Americana  e non di juke-box o hamburgers, Mark White. Che, sono certissimo, verra’ sprezzantemente  bollato immediatamente come antidemocratico e fascista. Ricordo che l’amnistia per i fascisti venne firmata dall’allora ministro della giustizia  Palmiro Togliatti, “il Migliore”, allora segretario del Partito Comunista Italiano, il piu’ forte epontente in Europa dopo quello sovietico’.

Se Lilly Allen, Miley Cyrus, Rihanna e Britney Spears sono femministe, come ha scritto oggi l’Indipendent On Sunday, io sono Napoleone Bonaparte e la mia amica Patrizia, civitavecchiese, l’ammmiraglio Horatio Nelson. Noi non siamo, non vogliamo essere, sull’isola del dottor Moreau, l’Isola delle Anime Perdute. Il cervello vogliamo farlo funzionare, bisogna farlo funzionare. Bene e in fretta. E senza capi o leader.


Ricordate, sara’ una risata che li seppellira'.

1 comment:

  1. E io sono il Re Sole! Giustamente, come di tu, il cervello non è un organo accessorio, va fatto funzionare!
    Luca

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