Polizieschi d’annata
Questi al cinema sono
tempi di rivolverate e cannonate e quantaltro quindi vediamo di dare qualche
indicazione di quando se uno andava al cinema per vedere un film poliziesco, in
Italia “un bel giallo”, doveva usare solo e soltanto il cervello. All’inizio di
questa mia chiaccherata con chi mi sente e segue avevo parlato di Boris Karloff
– vero nome William Henry Platt, nato in Inghilterra a Honor Oak e morto in
Inghilterrra a Midhurst il 2 febraio 1969 – attore che merita ben piu’ di quel
che gli e’ stato dato. Cinque mantrimoni, una figlia, Sarah, solida
preparazione teatrale in patria e poi innnumerevoli parti in film muti sin da
quando sbarco’ in Canada. Curioso che per la nascita dell’amata e unica figlia Sarah,
che gli dedichera’ poi un libro molto commovente , si precipito’ in clinica con
il costume di scena, quello di Frankenstein. Si era nel 1931 e il regista, e
del successivo The bride of Frankenstein con Elsa Lancaster che nella vita era
la moglie di Charles Laughton, era il
compatriota James Whale, poi impersonato magistramente nel film Of gods and
mosnters da sir Ian M cKellan. Fu Whale che lo noto’ Pratt, gia’ Boris Karloff, nel serial King of the wild, il quarto che
impesonava quell’anno, dove impersonava il malvagio arabo Mustapha. Una vita
artistica passata a far impaurire e rabbrividire generazioni. Ma nella vita Pratt/Karloff,
morto per una polmonite che lo colpi’ duando ormai aveva i polmoni, quel che
restava, ormai compromessi, era un compassato ed elegante gentluomo anglosassone,
dal 1940 ogni Natale impersonava Babbo Natale per i bambini malati ricoverati
nell’ospedale di Baltimore. Capito che razza di perfido era? Maestro vero, mi
inchino
Nick Carter era
un grande eroe avventuroso negli albi Nerbini durante il fascismo ma negli
Stati Uniti d’America fu protagonista di
oltre 1000 avventure, protagonista alla radio dal ’43 al ’55 e anche di film.
Questi tre lo vedono impersonato da un baldo giovane irresistibile, Walter
Pidgeon, prima che interpretasse 9 pellicole con Greer Garson, tra l’altro Mrs.
Miniver. Azione, eleganza, trame gradevoli ed intricate, sottile umorismo: questa
la ricetta del successo di queste pellicole cosiddette di serie B. Nick Carter
master detective, Phantom raiders e Sky
murde hanno anche altre freccie al loro arco: la prime due sono dirette da un
grande regista come Jacques Tourneur, uno dei maesti indiscussi del film noir
staunitense, e tutte e tre hanno per coprotagista il minuscolo Donald Meek? E
chi e’ Donald Meek? Maledetti. M iscredenti. E’ il piccolo uomo che sta nella
carrozza della Wells&Frago attaccata dai Nativi Americani, “gli Indiani”
cattivi, in Stagecoach. Stagecoach, si, Ombre rosse di John Ford. Tre pellicole
che fannp respirare a pieni polmoni la Hollywood di quegli anni.Deliziosi
Willard
Huntington Wright fu uno dei giornalisti e critici d’arte piu’ riveriti degli
Stati Uniti d’America fino a che una brutta malattia polmorare lo costrinse a
letto per olte un’anno. Letterato finissimo in quel periodo scommmise con i
suoi illustri amici, la ”crema della crema” della critica che stava
fervidamente appassionandosi al sempre piu’ crescente fenomeno della
letteratura poliziesca, che lo avrebbe scritto lui un libro poliziesco. Per i quasi due anni della malattia lesse soltanto
libri polizieschi poi si mise a scrivere lui: nel 1926 per l’editore Scribner usci
The Benson Murder Case, era nato Philo Vance. Prola di S.s. van Dine. Alias
Willard Huntington Wrigth. Libro che incontro’ immediatamente incredibile successo, vendeva piu’ di Scott
Fitgerald ed Hemingway che pubblicavano per la stessa casa editrice, e seguito
da The Canary murder case, ’27, The Greene murder case, ’28, The bishop rmurder
casa, ’28, The Scarab muder case, ’30, The kennel murder case, ’33, The dragon
muder case, ; ’33, The casino muder case, ’33, The garden mistery case, ’35, Philo Vance murder
case, ’35, The kidnap murder case, ’36, A Philo Vance week-end, ;37, The Gracie
Allen murder case, ‘38, The winter murder case, ’39, e The Presiden’s mystery
story, libro scritto a piu’ mani, ahime’, con Rupet Hughes, Samuel Hopkins
Addams, Anthony Abbot, Rita Weiman e John Erskine, pubblicato da Farrar &
Rinehart nel ’35 ma decisamente molto, molto inferiore ai volumi protagonista l’elegantisismo
dandy Vance, portato sui teleschermi Rai, ancora in bianco e nero fortnatamente, da Giorgio Albertazzi, perfetto. I sei film tratti da alcuni
suoi libri sono The ebisgop Murde Case, Basil Rathbone/ Vance, The kennel
murder case, William Powell/Vance, The dragon murder case, Warren
William/Vance, The casino murder case, Paul Lukas/Vance, The garden murder
case, Edward Lowe/Vance, e Calling Philo Vance, James Stephenson /Vance. Sei chicche della Hollywood che fu. Mno
male che si possono vedere su dvd. Dove chi ama
profondamente e spassionatamente il cinema, festivalieri voraci e critici
di conseguenza sono rigosamente esclusi, ritrovera’ una regia di Michael Curtiz, il futuro
Sherlock Holmes, Basil Rathbone, l’hitchockiana Mary Astor, l’esplosiva
Rosalynd Russell e altri ancora. Una gioia di vedere, godere. Cercando, credo
inutilmente, di risolvere i delitti immaginati per Philo Vance da S.S.Van Dine.
E poi magari chiedete i suoi libri in libreria o in qualche libreria del’usato,
se leggete da Roma vi daro’ un prezioso indirizzo.O agli editori che a noi
poveri appassionati, e studiosi,di leytteratura poliziesca ci bombadano con
gente per la maggior parte pontificante ed illegibile
Lady
Gaga non capisce, povera Venere, come possa piacere tanto, quanto si asensuale e quanto sia bello e rivoluzionario il suo ultimo album? Siceramente,
signorina Germanotta, non lo capiamo anche noi
Ci voleva il coraggioso, glorioso
giornalista dell’Indipendent ripreso solamente da Dagospia per dichiarare che Lady Gaga,
Rihanna e Britney Spears, fanno male alle giovani generazioni? Sicuri? Sbagliato. Prima per masturbarsi uno doveva
comprare un video porno e vederselo, pratica non per me, ora basta accendere
una qualsivoglia tv, meglio se italiana, e gustarsi qualche bel video musicale. E il gioco e' fatto'.
Prima si criticava, ora si presenta,
elogia, omaggia. Episodio: a Roma aprono l’Auditorium Parco della Musica per ospitare concerti.Ogni volta che mi capita di recensire bastono ferociemente perche’, nonostante la stampa d isinistra prona, poi immediatemente
prona a destra, non si sente. Il blues e il rock non si sentono. Johny Winter l’ho
dovuto dalla prima fila. Van Morrison ha interrotto il concerto, nella sala
grande piu’ di una volta chi sto su rumoreggia. Puntualmente lo scrivo.Perche’ io ho e ho sempre avuto lettori, non referenti politici. Mi chiama il
direttore, un caro amico davvero che cerco’ anche di convincermi a restare a
scrivere anche dopo la pensione. Altra salma scrivente. Dissi no. Comunque l’amico
direttore mi disse che da allora non c’era
piu’bisogno di critiche ma di belle presentazioni. Sindco era il kennediano Walter Veltroni.
Non disturbare il manovratore. Della macchina del consenso
Lapo Elkann ha
proprio ragione. Per rilanciare l’Italia, caso mai ce ne fosse bisogno perche’
L’Italia sta prontamente risorgendo grazie ai successi Fiat nel mondo ha detto
suo fratello John, basta con i figli di...Magari anche con i nipoti,
fratelli,cugini, zii, nonni di...
]
Domani,
cortesemente, alle ore 15 allo stadio Olipica non vengano serviti biscotti. E’bastato
quello di domenica sera a Torino.Dopo bella cena tra l'arbitro Banti e allenatore,
del Torino, Giampiero Ventura
Zac, è bello leggerti, mi mancavi. Gabriele I., il figlio di Fabio
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