McGuinness e U2
Ha deciso di non far
piu’ il loro manager, lo era dal ’78, e loro, gli U2,non hanno detto nulla,
hano rispettato la sua decisione. Ha detto di aver 64 anni e che e’ giusto che
qualcuno piu’ giovane ora si occupi del gruppo rock piu’ famoso del mondo. E
che lui, il quinto elemento del gruppo, si tiri indietro nonostante abbia contribuito il gruppo il piu’ ricco della storia del rock, hanno
sempre detenuto loroi diritit sui loro pezzi, visto che il tour che e’ seguito
dopo l’uscita del loro ultimo album, No line on the horizon, e’ stato il tour
di maggior successo della storia del rock, incassando ben 550 milioni di dollari.
L’album, per i loro standards, aveva venduto poco, solo 5 milioni di copie
rispetto, ad esempio, a The Joshua tree, pubblicato 2 anni prima e che vendette
25 milioni di copie. Paul McGuinness: una grande persona, un grande impresario,
come ha scritto, e a ragione, qualcuno “il sir Alex Ferguson dei managers rock”.
Che ha fatto guadagnare montagne di
soldi ai suoi assistiti.
E lo ha ammesso
anche il piu’ versato del gruppo negli affari, Paul “Bono” Hewson. Tra l’altro
chi li ama, ama gli U2, dovra’
rispettare sempre McGuinness che li convinse a r stare insieme quando Paul,
Dave e Larry, estremamente religiosi, volevano piantarla di suonare perche’ non
si confaceva con le loro idee religiose estreme. Ha venduto il suo Principle Management
a Live Nation, come aveva gia’ fatto Madonna on la sua Maverick, che scopri’ e lancio’
Alanis Morrissette, Ae il 40enne Guy
Oseary, che gia’ si occupava dell’ ex signorina Ciccone, adesso, lo fa in silenzio
da mesi, si prendera’ cura anche degli U2. Che a marzo usciranno con un nuovo
cd seguito da u tour mondiale. Che vedra’ moltissime date staunitensi perche’
McGuinness, come Miles Copeland con i Police del fratello Stewart batterista
del trio, punto’ subito sugli Stati Uniti d’America, al colossale e ricchissimo
mercato statunitense. Avendo, da subito ragione. Episopio: a Buffalo, nello
stato di New York, all’inizio anni ’90, a colazione Paul e Dave mi dissero,
vergognandosene unpo’, che al Madison Square
Garden di New York l’incasso di ogni concerto, biglietti esauriti da mesi, era sempre inferiore a quello che ricavavano dalla
vendita del merchendising. Tra i 300/400mila euro a concerto. L’ultimo
album viene annunciato come un ritorno alle orgini postpunk, ascoltero’ e giudichero’.
Ma da uno come Paul che scrive, per la morte
dell’amato padre Robert, detto Bob,” Sometimes you can’t make on your own” non
mi aspetto che bene, molto bene. Scusate, critici. McGuinness ha una bella
famiglia, una figlia regista e un figlio che insegna storia in Francia, ha 64
anni, e oltre 100 milioni di dollari. Piu’ case e ville, sparse per il mondo, ele sue amate macchine,
sembra che abbia avuto qualche problema di salute quindi momento migliore per lo
storico commiato non poteva trovarlo. L’amicizia resta, e profondissima, con
lui sono passati dal suonare nei parcheggi, ancora si chiamavano The Hype, ai
piu’ grandi stadi del mondo – chi scrive
ebbe la fortuna di gustarseli nel defunto mercatinodell’usato Dandelion Market
di Dublino, dove ora c’e’da anni lo Stephen’s Green Shopping Center,000000, il 29 dicembre ’79 - ma a seguire il nuovo cd e il tour ci
pensera’ il 40enne Guy.Che, dopo aver fatto esibire Madonna nell’intervallo del
Superbowl, la trasmissione t piu’ seguita degli tati Uniti d’America, su quell’amibitissimo
palco/vetrina fara’, quais sicuramente, salire gli U2. Strano a dirsi, ma il
Sunday Times ieri lo ha scritto e seppur non sia un “grande giornale italiano”
io lo riporto, ogni volta che sta per uscire un un nuovo lavoro deigli U2
succede qulalcosa. Ora McGuinness lascia gettando sconforto e sconcerto, in
passato si e’parlato di nastri rubati, in Francia dove Paul e Dave vanno sempre
in vacanza a Eze, lacche trafugate, ad Amburgo... Paul lascia a 64 anni e in pieno successo
tratosferico, Guy inizia a lavorare con gli U2 a 40 anni. ^2+40: quasi l’eta
media di chi comanda nel “piu’ bel paese del mondo”.
E’ morta nel
sonno a 94 anni il premio Nobel per la Letteratura 2007 Doris Lessing nata in Iran
il 22 ottobre n 1919, a Karmanshar. Autrice di libri potenti e duri da
metabolizzare, tutti molto belli e profondi, non era autrice, come anche il
recente Nobel Alice Munro, da rotocalco. Il suo compito era scrivere. E
Scriveva. E col lo scrivere manchiava il cuore e il cervello. Voi leggete e
rimpiangetela. Mi chiedo ora come la
chiamera’ lo Spiritosone Quirite, il Cinico dei Sette Colli. Si’, quello che
liquido’ la canadese Munro come “la nonna dell.’Ontario”. La Munro di anni ne
ha 88, la Lessing e’ morta a 94...
La amo, da quando
intepreto’ il bellissimo Cal vincitore a Cannes ma mai visto in Italia per meri motivi politici, alla follia quindi non posso, con estremo piacere non segnalare
l’ennesimo, prestigioso premio teatrale inglese all’affascinante Helen
Mironoff, cognome di scena Mirren, maliarda 64enne che fa perdere la testa
anche adesso.Vestita. I meri motivi politici? Nel film la Mirren era la moglie di un poliziotto nordirlandese che si innamorava e faceva l'amore con il militante dell'Ira che avev uciso il marito. Bellissimo libro, piccilo, di Bernard McLaverty, un maestro del racconto/romnzo breve, pubblicato da Feltrinelli. Niente a che vdere con Moccia e Volo
Camila Vallejo e’
la leader deli studenti cileni, si batte e lotta strenuamente contro tutte le
elites e gli sprechi, come gli studenti che guida decisa ed indomita. E’ stata
eletta parlamentare. Ha 24 anni
Come sono andato,
feroce Saladina? Sally, che abbai te? Franco, L’Uomo chiamato Cavillo, mi legge?
Che dice? Mi tagliate le mani? Mi volete sempre bene come io ne voglio a voi,
obsoleti collegi, te anche puffa?
Ricordate, sara’
una risata che li seppellira’
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