Monday 18 November 2013

McGuinness e U2

McGuinness e U2
Ha deciso di non far piu’ il loro manager, lo era dal ’78, e loro, gli U2,non hanno detto nulla, hano rispettato la sua decisione. Ha detto di aver 64 anni e che e’ giusto che qualcuno piu’ giovane ora si occupi del gruppo rock piu’ famoso del mondo. E che lui, il quinto elemento del gruppo, si tiri indietro  nonostante abbia  contribuito il gruppo  il piu’ ricco della storia del rock, hanno sempre detenuto loroi diritit sui loro pezzi, visto che il tour che e’ seguito dopo l’uscita del loro ultimo album, No line on the horizon, e’ stato il tour di maggior successo della storia del rock, incassando ben 550 milioni di dollari. L’album, per i loro standards, aveva venduto poco, solo 5 milioni di copie rispetto, ad esempio, a The Joshua tree, pubblicato 2 anni prima e che vendette 25 milioni di copie. Paul McGuinness: una grande persona, un grande impresario, come ha scritto, e a ragione, qualcuno “il sir Alex Ferguson dei managers rock”. Che ha fatto  guadagnare montagne di soldi ai suoi assistiti.
E lo ha ammesso anche il piu’ versato del gruppo negli affari, Paul “Bono” Hewson. Tra l’altro chi li ama,  ama gli U2, dovra’ rispettare sempre McGuinness che li convinse a r stare insieme quando Paul, Dave e Larry, estremamente religiosi, volevano piantarla di suonare perche’ non si confaceva con le loro idee religiose estreme. Ha venduto il suo Principle Management a Live Nation, come aveva gia’ fatto Madonna on la sua Maverick, che scopri’ e lancio’ Alanis Morrissette,  Ae il 40enne Guy Oseary, che gia’ si occupava dell’ ex signorina Ciccone, adesso, lo fa in silenzio da mesi, si prendera’ cura anche degli U2. Che a marzo usciranno con un nuovo cd seguito da u tour mondiale. Che vedra’ moltissime date staunitensi perche’ McGuinness, come Miles Copeland con i Police del fratello Stewart batterista del trio, punto’ subito sugli Stati Uniti d’America, al colossale e ricchissimo mercato statunitense. Avendo, da subito ragione. Episopio: a Buffalo, nello stato di New York, all’inizio anni ’90, a colazione Paul e Dave mi dissero, vergognandosene unpo’,  che al Madison Square Garden di New York l’incasso di ogni concerto, biglietti esauriti da mesi,  era sempre inferiore a quello che ricavavano dalla vendita del merchendising. Tra i 300/400mila euro a concerto.   L’ultimo album viene annunciato come un ritorno alle orgini postpunk, ascoltero’ e giudichero’.
 Ma da uno come Paul che scrive, per la morte dell’amato padre Robert, detto Bob,” Sometimes you can’t make on your own” non mi aspetto che bene, molto bene. Scusate, critici. McGuinness ha una bella famiglia, una figlia regista e un figlio che insegna storia in Francia, ha 64 anni, e oltre 100 milioni di dollari. Piu’ case e ville,  sparse per il mondo, ele sue amate macchine, sembra che abbia avuto qualche problema di salute quindi momento migliore per lo storico commiato non poteva trovarlo. L’amicizia resta, e profondissima, con lui sono passati dal suonare nei parcheggi, ancora si chiamavano The Hype, ai piu’ grandi stadi del mondo  – chi scrive ebbe la fortuna di gustarseli nel defunto mercatinodell’usato Dandelion Market di Dublino, dove ora c’e’da anni lo Stephen’s Green Shopping Center,000000,  il 29 dicembre  ’79 - ma a seguire il nuovo cd e il tour ci pensera’ il 40enne Guy.Che, dopo aver fatto esibire Madonna nell’intervallo del Superbowl, la trasmissione t piu’ seguita degli tati Uniti d’America, su quell’amibitissimo palco/vetrina fara’, quais sicuramente, salire gli U2. Strano a dirsi, ma il Sunday Times ieri lo ha scritto e seppur non sia un “grande giornale italiano” io lo riporto, ogni volta che sta per uscire un un nuovo lavoro deigli U2 succede qulalcosa. Ora McGuinness lascia gettando sconforto e sconcerto, in passato si e’parlato di nastri rubati, in Francia dove Paul e Dave vanno sempre in vacanza a Eze, lacche trafugate, ad Amburgo...  Paul lascia a 64 anni e in pieno successo tratosferico, Guy inizia a lavorare con gli U2 a 40 anni. ^2+40: quasi l’eta media di chi comanda nel “piu’ bel paese del mondo”.

E’ morta nel sonno a 94 anni il premio Nobel per la Letteratura 2007 Doris Lessing nata in Iran il 22 ottobre n 1919, a Karmanshar. Autrice di libri potenti e duri da metabolizzare, tutti molto belli e profondi, non era autrice, come anche il recente Nobel Alice Munro, da rotocalco. Il suo compito era scrivere. E Scriveva. E col lo scrivere manchiava il cuore e il cervello. Voi leggete e rimpiangetela. Mi chiedo ora  come la chiamera’ lo Spiritosone Quirite, il Cinico dei Sette Colli. Si’, quello che liquido’ la canadese Munro come “la nonna dell.’Ontario”. La Munro di anni ne ha 88, la Lessing e’ morta a 94...

La amo, da quando intepreto’ il bellissimo Cal vincitore a Cannes ma mai visto in Italia per meri motivi politici, alla follia quindi non posso, con estremo piacere non segnalare l’ennesimo, prestigioso premio teatrale inglese all’affascinante Helen Mironoff, cognome di scena Mirren, maliarda 64enne che fa perdere la testa anche adesso.Vestita. I meri motivi politici? Nel film la Mirren era la moglie di un poliziotto nordirlandese che si innamorava e faceva l'amore con il militante dell'Ira che avev uciso il marito. Bellissimo libro, piccilo, di Bernard McLaverty, un maestro del racconto/romnzo breve, pubblicato da Feltrinelli. Niente a che vdere con Moccia e Volo 

Camila Vallejo e’ la leader deli studenti cileni, si batte e lotta strenuamente contro tutte le elites e gli sprechi, come gli studenti che guida decisa ed indomita. E’ stata eletta parlamentare. Ha 24 anni

Come sono andato, feroce Saladina? Sally, che abbai te? Franco, L’Uomo chiamato Cavillo, mi legge? Che dice? Mi tagliate le mani? Mi volete sempre bene come io ne voglio a voi, obsoleti collegi, te anche puffa?

Ricordate, sara’ una risata che li seppellira’

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