Tuesday 11 February 2014

Sempre grazie

Sempre grazie

Grazie commosso a tutti quelli che hanno voluto partecipare al mio dolore e al dolore della mia famiglia per la morte, quasi imporvvisa, di Juri. Che per me era un figlio, un fratello, un felino. Non un gatto. Che non miagolava mai ma mi guardava fisso con i suoi grandi occhi da soriano. Soriano come l’argentino Osvaldo, autore che amo moltissimo. Triste, solitario y final. Grazie davvero di cuore, anche a chi ha ironizzzato scrivendo che volevo piu’ bene a lui che ad amici e parenti. Forse e’, era vero. Ma l’amore di un’animale, anche piccolo come lui, e’ diverso, e’ profondo e per sempre. Soprattutto per uno malato come me.  Adesso, per i cinici d’importazione ed esportazione, dico anche che sto cercando una piccola cornice per metterci dentro una sua foto cosi’ stara’ sempre accanto a me dove e quando scrivero’ queste insulse, nutili note. D’amore per lui.

E grazie anche al veterinario Antonello Massari e alla moglie Maria Grazia Marraccino, anche lei veterinaria. Belli dentro e belli fuori. Come Ginevra e Tancredi. Stanno davanti al giardino che fronteggia l’ospedale militare del Celio, se avete un’amico a 4 zampe li’ dovete andare. Capito?

E’ morto a 84 anni l’attore austriaco Maximilian Schell, nato a Vienna nel 1930 e spentosi all’ospedale di Insbruck. Fratello di Maria morta nel 2005. Premio Oscar per  Il processo di Norimberga, il film  diretto nel 1961 da Stanley Kramer e con , tra gli altri, Spencer Tracy, Judy Garland e Montgomery Clift. La sua morte e’ stata offuscata da quella, per overdose, del 46enne Philip Seymour Hoffman ma Schell va ricordato perche’ era un’attore specchiato, professionista vero. Antinazista di famiglia era stato costretto, durante la sua lunga carriera, ad indossare piu’ volte la divisa: se vi capitano sottomano Il codice Odessa e La croce di ferro non lasciateveli scappare. Voglio ricordarlo con questa sua magnifica, per me, frase : “ credo che tutti i poeti e gli artisti hanno sempre scritto per la pace e per l’amore e non e’ cambiato molto negli ultimi due o tremila anni. Ma noi speriamo”. Anche noi.

I miei piu’ sentiti e sinceri complimenti e ringraziamenti alla maison Valentino, che classe incomparabile. Ha fattto trionfalmente notare che al funerale di Hoffman l’attrice Amy Adams, e’ in American hustle, portava una borsa di Valentino. Made in Italy.

Vi importa sapere che Wendy Cheng, ex moglie del magnate australiano Rupert Murdoch, stravedeva per Tony Blair di cui lodava sopratttutto le gambe? Vi interessa sapere che Bill Clinton, il marito del futuro presidente degli Stati Uniti d’America, e Elisabeth Hurley hanno avuto un arelazione? E che Barack Obama e Beyonce’ Knowles forse la hanno ora? A voi forse interessera’ sapere, anche a me, cosa  Wendy, Elisabeth, detta Liz e come saggiamente  dice Roberto “attrice sino a prova contraria”, e Beyonce’ trovino di tanto irresistibile nei tre miseri travet, Rupert anche ultraottantenne. Va bene, Berlusconi traccia il solco, va bene il Viagra e prodotti affini e consimili, va bene il soldo tanto e il potere., immenso ma temporaneo,  ma l’aspetto le tre signore non lo guardano proprio?  Non conta? Ma si sono mai messe nude davanti allo specchio?

Tre pellicole da vedere. Assolutamente. Lift for a scaffold, ascensore per il patibolo, di Louis Malle, francese, b/n, del 1958, con Jeanne moreau, Maurice Ronet, Lino Ventura e due giovanissimi, Jean Claude Brialy e Charles Denner : il noir francese. E non dicoaltro. Iron fist, ovvero la fantascemenza in assoluto, i nazisti che, ritiratisi nel pinkfloydiano Dark side of the moon, stavolta complottano pr conquistare tutta la terra. Non e’ Vogliamo vivere di Ernest Lubitsch ne’ Il grande dittatore di Charlie Chaplin ma e’ semplicemente esilarante , ben girato e ottimamente interpretato. E assai preveggente anche. L ‘atletica presidntessa Usa non vi ricordera’ quell’altissima carica politica, una donna, che nei giorni scorsi al telefono ha mandato a quel paese i Paesi Europei che, proni, hanno chinato la testa?  Terza segnalazione per The aadventures of Robinson Crusoe. Ma come, il libro di Daniel Defoe? Con Dan “chi era costui” O’Herlihy? Capito? Attore irlandese, classico della letteratura inglese e mondiale, Zaccagini va sul sicuro. Oppure si e’ bevuto il cervello. Sono astemi. Ill regista e’ uno spagnolo esule antifranchista in Messico: Luis  Bunuel.

Fabio Fazio ha parlato con qualcuno della Lega Nord per la prossima presenza di Yussuf Islam al festival di Sanremo?Si, Yussuf Islam, vale a dire Cat Stevens. E le pecore che fine hanno fatto,? Visto che sara’ presente Pif, perche’ non fare un’omaggio a Lucio Dalla e cantare Pif- paff bum  che il cantautore  e musicista felsineo canto’ proprio al festival con gli Yarbirds, di Keith Relf e Jeff Beck, al suo esordio festivaliero nel 1966?

Un’amico romanaccio, ma di quelli tosti tosti, mi scrive, lo spiritosone “a Pa’, ma so’ le olimpiadi de Soci o dij froci?”. Gli ispondo che qui hanno la drag queen Pansy Bliss, al secolo Rory O’Neill, che ha fatto un discorso di pochi minuti sull’omofobia che ha scatenato un’acceso e  fortissimo dibattito in parlamento e in tutto il Paese. Come in Italia.
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Sicuramente The Monuments men, vale a dire George Clooney, anche produttore eregista, Matt Damon, Bill Murray, John Goodman, Jean “The artist” Dujardin, Bob Balaban, Hugh Bonneville e Cate Blanchett, sara’ un film straordinariamente bello sul gruppo di militari statunitensi che salvarono tanti apolavori dell’arte durante la Seconda Guerra Mondiale ma siamo sicuri, sicuri sicuri, sicuri al cento per cento, che sia piu’ bello ed emozionante de Il treno, film in b/n del 1964 di Anatole Litvak con Burt Lancaster, Paul Scofield, Michel Simon e Jeanne Moreau?  Film su come i partigiani francesi evitarono che i capolavori impressionisti, e altro ancora, finissero in Germania? Poi una cortesia, piccola piccola e che viene da molto , molto lontano, magari da Dublino: forse avrebbero potuto evitare di farsi l’autoscatto, o come si chiama adesso, davanti a L’ultima cena di Leonardo da Vinci opppure no? Cate non c’era, era, affranta, al funerale di Hoffman col marito. Brutto vedere questi “grandi divi” snobbare l’ultimo saluto al piu’ grande attore di questa generazione paparazzate e paparazante. Comunqe per la Blanchett,  Damon, Goodman  e Dujardin  consideratemi gia’ in prima fila. Ha fatto bene, proprio bene, Elisabetta Canalis a lasciare Clooney, il bello del lago di Como. Ma sento gia’ un’irata PillolediZac, alias Rita il Carrarmato,  dirmi “ma, a Pa’ e’ proprio bono”. Perche’, Elisabetta no?

Di Dujardin ne riparleremo. E’ troppo bravo,divertente, simpatico e poco conosciuto in Italia, fore perche’ fa sbellicare dalle risate e non politica. E non perdetevi Goodman in Inside Llewyn Davis, credo tradotto in Dentro Llewyn Davis.

\Se uno a 64 anni e dopo 40 anni di sudatissima carriera e’ ancora il piu’ bravo, commovente,  trascinante., travolgente cosa ci puo’ mai fare? Cortesemente andate su YouTube e gustatevi uno dei concerti  australiani di Bruce Springsteen and the E Street Band, a Perth. L’omaggio alla piu’ famosa band  australiana, gli Ac/Dc, che poi sono i fratelli Young nglesi emigrati.Heavy metal,.Robaccia per i critici. Guardate e strabiliate e prendete nota di qualche data vicino a voi. Vi prego.

Il Greatest Hits dei Queen con 6 milioni di album venduti Gran Bretagna e’ diventato  il disco/cd piu’ venduto nella storia della discografia inglese. I Queen di Freddy Mercury? Spazzatura sinfonica. Parola di critico musicale italiano.

Re-Italy

Matteo Renzi doesn’t want to be Italian prime minister. Italian disaster. World catastrophe.

Ricordate, sara’ una risata che li seppellira’.
  


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