Sempre grazie
Grazie commosso a
tutti quelli che hanno voluto partecipare al mio dolore e al dolore della mia
famiglia per la morte, quasi imporvvisa, di Juri. Che per me era un figlio, un
fratello, un felino. Non un gatto. Che non miagolava mai ma mi guardava fisso
con i suoi grandi occhi da soriano. Soriano come l’argentino Osvaldo, autore
che amo moltissimo. Triste, solitario y final. Grazie davvero di cuore, anche a
chi ha ironizzzato scrivendo che volevo piu’ bene a lui che ad amici e parenti.
Forse e’, era vero. Ma l’amore di un’animale, anche piccolo come lui, e’
diverso, e’ profondo e per sempre. Soprattutto per uno malato come me. Adesso, per i cinici d’importazione ed esportazione,
dico anche che sto cercando una piccola cornice per metterci dentro una sua
foto cosi’ stara’ sempre accanto a me dove e quando scrivero’ queste insulse,
nutili note. D’amore per lui.
E grazie anche al
veterinario Antonello Massari e alla moglie Maria Grazia Marraccino, anche lei
veterinaria. Belli dentro e belli fuori. Come Ginevra e Tancredi. Stanno
davanti al giardino che fronteggia l’ospedale militare del Celio, se avete un’amico
a 4 zampe li’ dovete andare. Capito?
E’ morto a 84
anni l’attore austriaco Maximilian Schell, nato a Vienna nel 1930 e spentosi
all’ospedale di Insbruck. Fratello di Maria morta nel 2005. Premio Oscar
per Il processo di Norimberga, il film diretto nel 1961 da Stanley Kramer e con , tra
gli altri, Spencer Tracy, Judy Garland e Montgomery Clift. La sua morte e’
stata offuscata da quella, per overdose, del 46enne Philip Seymour Hoffman ma
Schell va ricordato perche’ era un’attore specchiato, professionista vero.
Antinazista di famiglia era stato costretto, durante la sua lunga carriera, ad
indossare piu’ volte la divisa: se vi capitano sottomano Il codice Odessa e La
croce di ferro non lasciateveli scappare. Voglio ricordarlo con questa sua
magnifica, per me, frase : “ credo che tutti i poeti e gli artisti hanno sempre
scritto per la pace e per l’amore e non e’ cambiato molto negli ultimi due o
tremila anni. Ma noi speriamo”. Anche noi.
I miei piu’ sentiti e sinceri complimenti e ringraziamenti alla maison Valentino, che classe
incomparabile. Ha fattto trionfalmente notare che al funerale di Hoffman l’attrice
Amy Adams, e’ in American hustle, portava una borsa di Valentino. Made in Italy.
Vi importa sapere
che Wendy Cheng, ex moglie del magnate australiano Rupert Murdoch, stravedeva
per Tony Blair di cui lodava sopratttutto le gambe? Vi interessa sapere che
Bill Clinton, il marito del futuro presidente degli Stati Uniti d’America, e
Elisabeth Hurley hanno avuto un arelazione? E che Barack Obama e Beyonce’
Knowles forse la hanno ora? A voi forse interessera’ sapere, anche a me, cosa Wendy, Elisabeth, detta Liz e come saggiamente
dice Roberto “attrice sino a prova
contraria”, e Beyonce’ trovino di tanto irresistibile nei tre miseri travet,
Rupert anche ultraottantenne. Va bene, Berlusconi traccia il solco, va bene il
Viagra e prodotti affini e consimili, va bene il soldo tanto e il potere.,
immenso ma temporaneo, ma l’aspetto le
tre signore non lo guardano proprio? Non
conta? Ma si sono mai messe nude davanti allo specchio?
Tre pellicole da
vedere. Assolutamente. Lift for a scaffold, ascensore per il patibolo, di Louis
Malle, francese, b/n, del 1958, con Jeanne moreau, Maurice Ronet, Lino Ventura
e due giovanissimi, Jean Claude Brialy e Charles Denner : il noir francese. E
non dicoaltro. Iron fist, ovvero la fantascemenza in assoluto, i nazisti che, ritiratisi
nel pinkfloydiano Dark side of the moon, stavolta complottano pr conquistare
tutta la terra. Non e’ Vogliamo vivere di Ernest Lubitsch ne’ Il grande
dittatore di Charlie Chaplin ma e’ semplicemente esilarante , ben girato e
ottimamente interpretato. E assai preveggente anche. L ‘atletica presidntessa Usa
non vi ricordera’ quell’altissima carica politica, una donna, che nei giorni
scorsi al telefono ha mandato a quel paese i Paesi Europei che, proni, hanno
chinato la testa? Terza segnalazione per
The aadventures of Robinson Crusoe. Ma come, il libro di Daniel Defoe? Con Dan “chi
era costui” O’Herlihy? Capito? Attore irlandese, classico della letteratura
inglese e mondiale, Zaccagini va sul sicuro. Oppure si e’ bevuto il cervello.
Sono astemi. Ill regista e’ uno spagnolo esule antifranchista in Messico:
Luis Bunuel.
Fabio Fazio ha
parlato con qualcuno della Lega Nord per la prossima presenza di Yussuf Islam
al festival di Sanremo?Si, Yussuf Islam, vale a dire Cat Stevens. E le pecore
che fine hanno fatto,? Visto che sara’ presente Pif, perche’ non fare un’omaggio
a Lucio Dalla e cantare Pif- paff bum che il cantautore e musicista felsineo canto’ proprio al
festival con gli Yarbirds, di Keith Relf e Jeff Beck, al suo esordio
festivaliero nel 1966?
Un’amico romanaccio,
ma di quelli tosti tosti, mi scrive, lo spiritosone “a Pa’, ma so’ le olimpiadi
de Soci o dij froci?”. Gli ispondo che qui hanno la drag queen Pansy Bliss, al
secolo Rory O’Neill, che ha fatto un discorso di pochi minuti sull’omofobia che
ha scatenato un’acceso e fortissimo dibattito
in parlamento e in tutto il Paese. Come in Italia.
.
Sicuramente The
Monuments men, vale a dire George Clooney, anche produttore eregista, Matt Damon,
Bill Murray, John Goodman, Jean “The artist” Dujardin, Bob Balaban, Hugh
Bonneville e Cate Blanchett, sara’ un film straordinariamente bello sul gruppo
di militari statunitensi che salvarono tanti apolavori dell’arte durante la
Seconda Guerra Mondiale ma siamo sicuri, sicuri sicuri, sicuri al cento per
cento, che sia piu’ bello ed emozionante de Il treno, film in b/n del 1964 di
Anatole Litvak con Burt Lancaster, Paul Scofield, Michel Simon e Jeanne Moreau?
Film su come i partigiani francesi
evitarono che i capolavori impressionisti, e altro ancora, finissero in
Germania? Poi una cortesia, piccola piccola e che viene da molto , molto
lontano, magari da Dublino: forse avrebbero potuto evitare di farsi l’autoscatto,
o come si chiama adesso, davanti a L’ultima cena di Leonardo da Vinci opppure no?
Cate non c’era, era, affranta, al funerale di Hoffman col marito. Brutto vedere
questi “grandi divi” snobbare l’ultimo saluto al piu’ grande attore di questa
generazione paparazzate e paparazante. Comunqe per la Blanchett, Damon, Goodman
e Dujardin consideratemi gia’ in
prima fila. Ha fatto bene, proprio bene, Elisabetta Canalis a lasciare Clooney,
il bello del lago di Como. Ma sento gia’ un’irata PillolediZac, alias Rita il
Carrarmato, dirmi “ma, a Pa’ e’ proprio
bono”. Perche’, Elisabetta no?
Di Dujardin ne
riparleremo. E’ troppo bravo,divertente, simpatico e poco conosciuto in Italia,
fore perche’ fa sbellicare dalle risate e non politica. E non perdetevi Goodman
in Inside Llewyn Davis, credo tradotto in Dentro Llewyn Davis.
\Se uno a 64
anni e dopo 40 anni di sudatissima carriera e’ ancora il piu’ bravo, commovente,
trascinante., travolgente cosa ci puo’ mai fare? Cortesemente andate su
YouTube e gustatevi uno dei concerti australiani
di Bruce Springsteen and the E Street Band, a Perth. L’omaggio alla piu’ famosa
band australiana, gli Ac/Dc, che poi
sono i fratelli Young nglesi emigrati.Heavy metal,.Robaccia per i critici.
Guardate e strabiliate e prendete nota di qualche data vicino a voi. Vi prego.
Il Greatest Hits
dei Queen con 6 milioni di album venduti Gran Bretagna e’ diventato il disco/cd piu’ venduto nella storia della
discografia inglese. I Queen di Freddy Mercury? Spazzatura sinfonica. Parola di critico
musicale italiano.
Re-Italy
Matteo Renzi doesn’t want to be Italian prime minister. Italian disaster. World catastrophe.
Ricordate, sara’
una risata che li seppellira’.
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