Tuesday 10 December 2013

Stadi tedeschi e non

Stadi tedeschi e non

La questione dei nuovi stadi tiene sempre banco nel calcio italiano dominato dagli ultra nazifascisti. Meno quelli del Livorno. Ma come, dicono in molti, il campionato piu’ bello del mondo con stadi da terzo mondo? Non e’ possibie. Allora costruiamo, no? Per esempio a Roma, la capitale d’Italia. Dove Madonna deve aprire una palestra davanti al Colosseo, prezzi esorbitanti,  il 26 maggio. No. La burocrazia, sapete com’e’ l’Italia. Ottobre allora. Non una  ma due. E, in  prospettiva,  quatro. In Israele a Madonna Louis Veronica Ciccine ha detto subito no, in Italia, a Roma, l’entusiasmo e’ andato alle stelle da subito, con tutti i  grandi  griornali italiania far propri, e firmare, i trionfalistiche e avvenieristici comunicati stampa.  Insomma ad oggi nessuna palestra nell’ ex cinema Colosseo, chiuso durante gli anni del  sindaco cinefilo Walter Veltroni per farci un centro multimedialtecnologico che spiegasse, alle multitudini di stranieri che ci si sarebbero riservati a frotte dentro, cosa era l’Anfiteatro Flavio. Niente flotte, scomparsi gli sponsor dell’”iniziativa culturale voluta da sindaco” , nessuna notizia di padrino e madrina dell’abominevolo operazione, Carlo Verdone e Jo Champa, e chiusura. Ideale per installarci “la palestra di Madonna”. Niente. Roma miscredente nonostante il Vaticano, monache e preti. Morale della favola? Le parole e i sorrisi di ieri di Ignazio Marino, per l’occasione non in bicicletta, e del rubicondo James Pallotta, circondato dai suoi del gruppo d’investimento Raptor – chi era costui? – che hanno pagato, se lo hanno fatto, solo il 60% delle azioni giallorosse, forse sono destinate/i  rimanere tali. Forse niente stadio, “il piu’ bello d’Europa” ha gia’ detto Marino. E quindi, forse, niente Totti Arena. E quindi niente appartamenti da vendere, supermercati, centro commerciale, ingorghi di traffico, parcheggi caotici, ulteriore smog in un’area ancora quasi incontaminata. Una grave perdita  per lo sport romano e italiano. Con buona pace dei silenti gruppi ambientalisti.

In Germania, -si, i “crucchi” dei quali vengono sventolate le terribili bandiere naziste, insieme a quelle fasciste, in tutti gli stadi d’Italia meno a Livorno - la storia e’ un po’ diversa. Il Bayern Munich e’ di proprieta’, all’80%, dei tifosi del Bayern Munich, i biglietti minimi non superano gli 8 euro, che in quattro anni avendo avuto bisogno di un loro  stadio, il loro  e’ quello che si vede nella sigla delle partite di Champion’s League , hannno costruito l’Allianz Arena. 70% dei fondi provenienti dai soci tifosi, 15% ciascuno da Audi e, apputo, le assicurazioni Allianz. Quando alla fine delgi anni  ’70 il club era in serie diffficolta’ e conomiche, quell’anno si piazzarono ddicesimo, l’ex grande giocatore Uli Hoeness  chiamo’ Karl Heinz Rummenigge e gli disse che lo cedeva all’Inter  per fare cassa. Rummenigge non fece una piega. Salvo poi sedere, con Frank Beckenbauer, tra i massimi dirigenti del club. Diretto ancora da Hoeness che ddovra’ subire un processo per frode fiscale, noccioline per gi standards peninsulari, mentre Rummmenige, di ritorno da Dubai e trovato con due orologi, regalo per due amici, e non dichiarati alla dogana, ha pagato una pesantissima multa. La squadra ha puntato sul vivaio ed ecco i Lahm, i Muller, gli Scheinsteinger. Campionato tedesco con molti giocatori stranieri, non il 60% come in Italia. Dove gente che verrebbe cacciata da qualsiasi campetto parrocchiale detta imperiosamente le regole, fa le bizze, mostra le fidanzate nude. Si arrabbia, fa il broncio, scalpita, si fa sempre male. Lunga vita. Al presidente Mao Tze Tung? No, a Delio Rossi che prese a pugni un suo giocatore, allora era alla Fiorentina, reo di non impegnarsi. Subito cacciato e vilipeso? Il giocatore? No, Delio Rossi. Il giocatore ora gioca nell’A.S. Roma.

Commevente ricordo, sull’Irish Times, di Nelson Mandela. Scritto da Paul Hewson. Bono degli U2. Che hanno ringraziato, finalmente e pubbblicamente, il loro ex manager Paul McGuinness. Il quinto componente degli U2. Davvero. Perche’ li ha tenuti solidamente insieme per 30 anni. Grande pezzo. Scritto col cuore. Finale formidabile. Racconta che gliha cambiato la vita dal ’79, quando conobbe la sua storia, e poi ffiniscecon un’aneddoto. Quando Nelson “Madiba” Mandela  incontrava tutti i “Grandi della Terra” che oggi hanno affollato i suoi solenni i funerali ufficiali – obbrobbriosa, scandalosa, vergognosa la copertura televisiva Rai dell’intera vicenda -  diceva con un largo sorriso, un sorriso vecchio di 27 anni di carcere duro, “tutta questa gente cosi’ inportante per uno come me”. Per ringraziare i dodici lavoratori di Dunnes Stores di Dublino, undici ragazze e un ragazzo, che boicottarono,  scioperando per tre anni di seguito, i pompelmi sudafricani, venne personalmente a ringraziarli, con l’allora moglie Winnie, appena scarcerato. Un uomo, direbbe Antonio De Curtis, non un caporale. Come quelli  che hanno rovinato, e continuano a farlo, il mondo.

Cinquecento tra i piu’ famosi, letti ed importanti autori mondiali hanno firmato un’ appello affinche’ cessi lo spionaggio a tappeto messo in atto, inconcludentemente, dal governo degli Stati Uniti d’America di Barack Obama. Governo che ha cercato 10 anni per monti e per monti, in Pakistan e Afghanistan non c’e’ il mare , Osama Bin Laden. Che viveva  a Peshawar, capitale del Pakistan se non sbaglio, con mogli e figli.

 Nebraska di Alexander Payne e’ un film molto divertente commovente, girato in uno sontuoso bianco e nero e con una gran bella colonna sonora. Meno male. Il personnaggio protagonista e’ interpretato da Bruce, padre di Laura e suocero di Ben Harper, Dern. Da premiare con l’Oscar. Cast straordinario, a cominciare dal figlio, interpretato da Will Forte. Ne riparlero.

Re-Italy

Always on the front-page. Unbelievable. Italy. And, again, The Sunday Times Magazine. Welcome to Death Island, Lampedusa, and a ten page reportage by A.A.Gill. In Italy one of the many Berlusconi governments approved a ferocious law, the Bossi-Fini, against all the poor refugees who escape their lands to save their lives and find another life. Not in Italy. In Rome neofascists e neonazis groups go around the city at night to beat up all Bengali people. It’s the new Italian sport.

Do you love ancient, extremely precious, rare  books? Try to get in touch with mr.  Marino Massimo de Caro condemned to 7 years in jail. He will spend them at home.  His home. Tthanks to an extremely good and intimate friend of mr. Berlusconi, Marcello Dell’Utri, avid book collector and the one who had claimed to have discovered – it was a complete lie - the secret diaries of Benito Mussolini, when he was 39 years old was appointed head of the famous old biblioteque in Naples, the Girolamini. Amongst the books he stole and  sold, four thousend, are rare works from Aristotle, Galileo Galilei, Nicolo’ Mchivelli,  Rene’ Descartes,  and a copy of Thomas More ‘s Utopia. Interested?

Ricordate, sara’ una risata che li seppellira’.


     

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