Bentornato, professor
Piazzese
Che i suoi libri
siano in bella mostra nella biblioteca di Andrea Camilleri - e’ uscito iLa banda Sacco e sara’, come
sempre, straordinario – non mi colpisce piu’ di tanto, onestamente. Perche’ il
professor Santo Piazzese, palermitano e una delle tante scoperte preziose della
benemerita Sellerio Editore, e’ uno dei pochissimi scrittori che rendono onore
alla letteratura poliziesca italiana. Un nome che il mondo, non l’Italia che e’
Paese di giallisti chiacchieroni, dovrebbe conoscere di piu' e meglio. Fa piacere che,
oltre ad Andrea Camilleri, ci sia Piazzese. E, in misura minore ma sempre godibilissino,
Gianmario Costa. E mi limito alla Sicilia. Fa piacere perche’ dimostra come il seme, sparso a piene mani,
da Augusto De Vincenzi e Giorgio Scerbanenco abbia finalmente trovato terreno
fertile. No, non nelle ambientazioni e
nei personaggi perche’ decenni e periodi storici diversi dividono gli autori. No, per
trame complesse, spessore dei personaggi, profondita' dei conenuti, qualita’, eccelsa, di scrittura. Per carita', lungi da me un giudizio: figurtevi, scrivo
racconti, li leggo e non li faccioleggere a nessuno. Crazy as a horse. Matto come un cavallo. Non sono un giallista acclamato e
intervistato, non sono un critico - quelli non leggono libri, ascoltano musica,
vedono film perche’ troppo impegnati a presenziare e pontificare insomma - ma Lorenzo La Marca, questo il nome del
personaggio creato dal professor Piazzese, mancava proprio nel mio personale
Olimpo di personaggi della letteratura poliziesca. E la sua Palermo splendida e terribile, solare, sudata, sonnacchiosa, mediterranea e africana, misteriosa, invitante. Blues di mezzanotte e’ il titolo del libro che segue i seminali I delitti di via Medina
Sidonia, La doppia vita di M.Laurent, Il soffio della valanga e il racconto
inserito nella raccolta Il sogno e l’approdo – racconti di stranieri in Sicilia.
Sarebbe troppo sperare che i libri di Piazzese finiscano sul piccolo schermo? Come
quelli di Michael Dibdin, ambientati in Italia e protagonista il macerato poliziotto
Aurelio Zen, prodotti e girati da qualche troupe inglese o del Nord Europa? No,
non e’ che non mi fido. Ma visto il successo, tutto italiano, dell’ispettore
Montalbano e de Il giovane Montalbano, seguitissimi in e in Inghiltrra il sabato seraalle 21 in tv, penso sarebbe meglio cambiare. Per vedere
Palermo e la Sicilia, e l’Italia tutta, con un’occhio diverso. Ma sempre fedelissimo
alla pagina scritta dal professor Piazzese. Che, lo deve promettere, deve
scrivere di piu’, rendre piu’ brevi gli intervalli tra i suoi libri, il primo e’
del 1998, un anno prima della mia diagnosi. Professore, mi conceda... jammuninni.
Buon Natale buon Anno anche a Lorenzo, se lo incontra. E mi saluti Antonio, Sellerio, che a Mantova mi promise che lsarebbe riuscito di nuovo a farla scrivere. Santo, Lorenzo, Antonio thank you very much.
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