Come promesso
eccoci a The wicker man, un film culto de ’73 di Robin Hardy. Copie perse,
ritrovata una sola, aggiunti 8 minuti che erano stati tagliti ed ecco a voi un
signor film horror. Senza un filo di sangue, morti che camminano e masticano
giugulari, sesso sfrenato, orge di cadaveri. Un horror magnifico. Della mente.
Come i racconti di Montague Rhodes James e il dublinese Joseph Sheridan Le
Fanu. O il racconto Il giro di vite di Henry James che, se non lo avete mai
letto, vi consiglio di farlo al piu’ presto. Qualsiasi cosa che troverete di Henry James vi
purifichera’ del mondo, moderno e insulso. E, gia’ che ci siete e siamo in tema di
cultura, Il Maestro edito da Fazi Editore. Magnifico, superbo libro che Colm
Toibin, un gande autore dellaletteratura irlandese contemporea, ha scritto sul James vecchio e su Firenze. Non
dico altro, spendeteli due euro e entrate in lbreria. In libreria. Non nei
supermarket che spacciano per tali. In libreria. Dove troverete i librai, che
vendono e leggono libri. The wicker man,
certo. Una storia tra cristianesimo a paganesimo girata in un’isola scozzese
mozzafiato, protagonisti Edward Woodward, Christopher Lee, senza canini insanguinati,
e una deliziosa ed appetitosa Britt Eklund, nuda quanto basta. E un Lindsay
Kemp barista basettone non ancora
convolto nel suo teatro immaginifico. Un film che buca il cervello, se c’e’,
e pone innumerievoli interrogativi sulla vita e la religione. Che dovrebbe
essere visto dai religiosi. E dai laici militanti e ancora in grado di pensare,
dubito ce ne siano ancora in giro. Saluto con tristezza Giuliano “Ringo” Gemma e il generale Giap. Gemma erculeo,
Gemma lre dei ladri accanto ad
Angelica/Michele Mercier, Gemma del Deserto dei Tartari, Gemma con Allen, di
sfuggita, in From Rome with love. Gemma, una persona seria. Che non si era montato
la testa, lo sport nazionale. E Giap,
102 anni, piccolo vietnamita, che prima caccio’ i francesi, a combattere per la
Francia c’erano anche Alain Delon e Philippe Leroy, e poi bastono’ anche la “piu’grande
potenza del mondo”, come amano scrivere i “grandi giornali italiani”, gli Stati
Uniti d’America. C he , se non sapete prendete nota perche’ e’ Storia, l’ultima
guerra vinta l’hanno vinta con Theodore Roosevelt contro la Spagna nei primi anni del Novecento: la “liberazione
di Cuba”.
Credo non lo abbiate
letto, ci sono cose ben piu’ importanti di cui scrivere e me ne rendo conto, ma
l’Italia del “belcanto” oggi 9 settembre
2013 dovrebbe celebrare il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi a
Busseto, Parma. Roba obsoleta, stantia, vecchia. La Storia della Musica. Storia?
Musica?Ma di cosa stiamo parlando quando sono in tanti a chiedersi quale sara’
il futuro di Dudu’? E della “pitonessa”? Chiedo scusa, ma nelle redazioni ci
sonpo redattori pagati appositamente per
inventare soprannomi risibili? Perche’ in Italia un grosso acquazzone diventa “Penelope”
e il caldo asfissiante “Caronte”? Una grossa nevicata come verra’ battezzata?
Il primo film arabo, mi dispiace dirlo, ma e’ un
serio contendente alla corsa ll’Oscar. Mi dispiace per Paolo Sorrentino eToni
Servillo e La grande bellezza, film che
ho amato e amo tanto, ma Wadjda, di Haifaa Al-Mansoor, prima donna regista dell’Arabia Saudita, e’ un semplicissima gemma che lascia
senza fiato, una fuggevole occhiata in e su un mondo, quello islamico, che ci
ostiniamo a non voler conoscere o platealmente osteggiare salvo poi fare
clamorose, divertissime, imbarazzanti,rocambolesche marce indietro come ‘
capitato adsso con il “gas siriano”. Un film che col la sua semplicita’
colpisce duro, un film che fa pensare,molto, che lascia interogativi, non un
film stracult, solo una storia.
Domanda , che
sorge spontanea sfogliando e vedendo quotidianamente i “grandi giornali
italiani” che seguono ossessivamente le loro nude e rauche vicende: ma a voi di
Myles Cyrus e Rihanna cosa vi importa? Onestamente? Profondamente? Seriamente?
Sinceramente? Perche’ vengono continuamente chiamate cantanti e showgirls? Accetto risposte. Intanto mi godo quello che
ha detto su di loro Annie Lennox, cantante e donna vera, l’ho conosciuta e
vista e parlato con lei tante volte, mi ha anche dedicato un cd scrivendomi di
scrivere un libro. E non e’ detto che non lo faccia sperando di riportare alla
realta’ qualcuno. Solo uno mi basterebbe. Perche’ onestamente, che Belen
Rodriguez sia sull’altalena in bikini e la sorella Cecilia faccia le prove di
un’abito da sposa mini a Roma, la mia citta’ e la mia squadra, si dice “nun ce
ne po’ frega’ de meno”. O me sbajo, rega’?
A mio parere la Cyrus, come la Spears anni prima, e come loro tante altre, per staccarsi dall'immagine disneyana con la quale hanno fatto carriera e milioni, utilizzano l'impatto sessuale (che piu' che porno sembra un erotismo acerbo e rozzo) per ampliare una base di fan, un bacino di pubblico/compratori che trattenga quelli accumulati durante gli anni a fare le attricette delle serie-tv per i programmi pre-adolescenti (ormai cresciuti, ed in piena esplosione ormonale), ed allo stesso tempo che riesca a catturare pubblico nuovo dai piu' grandi.
ReplyDeleteInoltre utilizzano la componente sessuale per celare il piu' possibile la pochezza musicale che esprimono.
Ma in fondo non è poi colpa loro. Mi sembrano piu' o meno tutte intercambiabili, piu' o meno tutte le stesse canzoni, piu' o meno tutte le stesse mosse.
Tutto quello che fanno-cantano-dicono-ballano-mostrano sta scritto in un copione di 10 pagine, infilato in una cartellina d'oro, che sta in un cassetto di platino, di una scrivania di ebano, di un produttore milionario che lavora per una società miliardaria.