Piove, che meraviglia
Oggi giornata
uggiosa, finalmente. Pioggia e sole per
anticipare come si deve l’andata, domain, all’IFI per vedere una perla dimenticata,
e fortunosamente ritrovata: The wicker man di Robin Hardy, film culto con
Edward Woodward, Christopher Lee Britt
Ekland. Un film di cui si parla e parlato tanto, si e‘ favoleggaito moltissimo,
ma si e’ visto pochissimo. Maledizione.
Ripareremo. E ne riparleremo. Perche’ per me un blog e’ questo, il superlativo
di solitudine. Che io ho sempre combattuto scrivendo cosicche’ chi voleva
leggermi poteva starmi vicino. Triste? Niente affatto, credetemi. LI chiamo social networks, formidabili questi
statunitensi, ma non c’e’ nulla di piu’ antidemocratico, antieducativo, antisociale
e antiumano dei social networks. Dovi iomi faccio glia ffari tuoi, tu guardi le
foto pornografiche, lei si fotografa svestita, lui pavoneggia etuoan, si fanno e disfano govwrni ed
economie, si fanno e disfano amicizie con la tecnologia. Credo sia arivato ilo
momento di tornare ad usare la testa e sbarazzarsi del molto, moltissimo,
inutile che ci circonda, che centinaia di persone, ancora, sono diventate.
Filosofo? No, timoroso di mandare queste righe. Che sono indirizzate ai
prirandelliani uno, nessuno, centomila visto che chi vorrei mi scrivess enon lo
fa o lo fa con telegrammi, sms e mail, incomprensibili a qualsivoglia mente
umana. Poi ci sono le legioni di quelli
che “hanno da fare”, di quelli che “sono stanchi”: e davanti a queli anche uno
malato di sclerosi multipla com eme, da 14 anni, alza le braccia, inchina la
testa e si dichiara battuto. Che dire ch efare se non compatire dinanzi a tanri
struggenti stat d’animo? Cosa e’ la salute, la vita, la morte? Facezie.
Quisquilie epinzillacchere avrebbe detto il principe Antonio De Curtis,
in arte Toto’. Comico. Attore. Comico e drammatico poi. Come Aldo Fabrizi,
romano, debprdante, divertente presenza. Ieri sera in Prima comunione di
Alessandro Blasetti era, come sempre, una forza della natura. Perche’ non lo si
ricorda abbastanza? In Inghilterra lui e Toto, sarebbero stati nominati
baronetti, a Napoli la toba di Toto, sta crollando tra gli inutili, soliti,
vuoti proclami. Perche’ non si fanno
rassegne, non si fa conoscere alle giovani generazioni questi nomi? Perche non
si fa vedere una delle regi edi Fabrizi, Emigrantes, sugli italiani emigrati in
Argentina dopo l’immane e inutile tragedia della guerra fascista? Fabrizi era un naturale talento comico, come daltronde
la sorella Lella, ma aveva fama di burbero, di bastian contrario, di “fascista”
in un cinema a forti tinte rosse ma assai poco comunista. Rigaudatevelo nei pa
i di Don Pietro in Roma citta’ aperta di Roberto Rosssellini, commuovetevi,
emozionatevi, piangete e urlate quando Anna Magnani viene falciata con raffiche
di mitra dai nazifascisti. Dhe dire di
meglio e di piu? Che i dvd, usciti qualche anno fa in edicola e gelosamente
vendutimi da Stellina& Walterino, hanno successo, io fornisco saltuaria
traduzione, anche tra i cinefili celti. Capito er sor Ardo? Er panzone? Er
bove? A rana? Er batrace? adesso, poveri
uomini, come direbbe lo scrittore finlandese Hans Fallada? Lo propose in Italia
la collana Medusa di Arnoldo Mondadori Editore, ripeto Arnoldo Mondadori
Editore, e se qualcuno che mi legge lo compra e se lo legge poi mi ringraziera’.
Alla giornata uggiosa odierna uno che
sta in dieta d’acciaio come risponde? Sigari toscani Garibaldi e dvd, ovvio.
Perche’ domani mi attende The wicker man. E, si sa, domani e’ un’altro giorno
Dimenicavo:
dopodomani si votera’, quasi certa la
vittoria del si, per abolire il Senato cosi’ si risparmieranno 20 milioni di
euro. Ah, questi irlandesi
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