Wednesday 2 October 2013

Piove, che meraviglia
Oggi giornata uggiosa, finalmente. Pioggia e sole  per anticipare come si deve l’andata, domain, all’IFI per vedere una perla dimenticata, e fortunosamente ritrovata: The wicker man di Robin Hardy, film culto con Edward Woodward, Christopher Lee  Britt Ekland. Un film di cui si parla e parlato tanto, si e‘ favoleggaito moltissimo,  ma si e’ visto pochissimo. Maledizione. Ripareremo. E ne riparleremo. Perche’ per me un blog e’ questo, il superlativo di solitudine. Che io ho sempre combattuto scrivendo cosicche’ chi voleva leggermi poteva starmi vicino. Triste? Niente affatto, credetemi.  LI chiamo social networks, formidabili questi statunitensi, ma non c’e’ nulla di piu’ antidemocratico, antieducativo, antisociale e antiumano dei social networks. Dovi iomi faccio glia ffari tuoi, tu guardi le foto pornografiche, lei si fotografa svestita, lui pavoneggia  etuoan, si fanno e disfano govwrni ed economie, si fanno e disfano amicizie con la tecnologia. Credo sia arivato ilo momento di tornare ad usare la testa e sbarazzarsi del molto, moltissimo, inutile che ci circonda, che centinaia di persone, ancora, sono diventate. Filosofo? No, timoroso di mandare queste righe. Che sono indirizzate ai prirandelliani uno, nessuno, centomila visto che chi vorrei mi scrivess enon lo fa o lo fa con telegrammi, sms e mail, incomprensibili a qualsivoglia mente umana. Poi ci sono le legioni di  quelli che “hanno da fare”, di quelli che “sono stanchi”: e davanti a queli anche uno malato di sclerosi multipla com eme, da 14 anni, alza le braccia, inchina la testa e si dichiara battuto. Che dire ch efare se non compatire dinanzi a tanri struggenti stat d’animo? Cosa e’ la salute, la vita, la morte? Facezie. Quisquilie  epinzillacchere  avrebbe detto il principe Antonio De Curtis, in arte Toto’. Comico. Attore. Comico e drammatico poi. Come Aldo Fabrizi, romano, debprdante, divertente presenza. Ieri sera in Prima comunione di Alessandro Blasetti era, come sempre, una forza della natura. Perche’ non lo si ricorda abbastanza? In Inghilterra lui e Toto, sarebbero stati nominati baronetti, a Napoli la toba di Toto, sta crollando tra gli inutili, soliti, vuoti  proclami. Perche’ non si fanno rassegne, non si fa conoscere alle giovani generazioni questi nomi? Perche non si fa vedere una delle regi edi Fabrizi, Emigrantes, sugli italiani emigrati in Argentina dopo l’immane e inutile tragedia della guerra fascista? Fabrizi  era un naturale talento comico, come daltronde la sorella Lella, ma aveva fama di burbero, di bastian contrario, di “fascista” in un cinema a forti tinte rosse ma assai poco comunista. Rigaudatevelo nei pa i di Don Pietro in Roma citta’ aperta di Roberto Rosssellini, commuovetevi, emozionatevi, piangete e urlate quando Anna Magnani viene falciata con raffiche di mitra dai nazifascisti.  Dhe dire di meglio e di piu? Che i dvd, usciti qualche anno fa in edicola e gelosamente vendutimi da Stellina& Walterino, hanno successo, io fornisco saltuaria traduzione, anche tra i cinefili celti. Capito er sor Ardo? Er panzone? Er bove? A rana? Er batrace?  adesso, poveri uomini, come direbbe lo scrittore finlandese Hans Fallada? Lo propose in Italia la collana Medusa di Arnoldo Mondadori Editore, ripeto Arnoldo Mondadori Editore, e se qualcuno che mi legge lo compra e se lo legge poi mi ringraziera’. Alla giornata uggiosa odierna  uno che sta in dieta d’acciaio come risponde? Sigari toscani Garibaldi e dvd, ovvio. Perche’ domani mi attende The wicker man. E, si sa, domani e’ un’altro giorno

Dimenicavo: dopodomani si votera’, quasi  certa la vittoria del si, per abolire il Senato cosi’ si risparmieranno 20 milioni di euro. Ah, questi irlandesi     

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