Dallas buyers club
Francesco se ne e’
andato ma ci ha lasciato la sua voce e la sua musica. Lo sento , lo sento, il
barbone come me. Dirmi, visto il Festival di Sanremo, “ a Zaccagni’, so’ tutti
matti”. E aveva ragione. Ma no, la schiera di critici che schierera’ Domenica in..
non vi preoccupate, non vi dovete preoccupare, la schiera vi spieghera’ tutto.
Statene certe. E anche che tristezza erano Anna Maria Mazzini e Maria Ilvia
Biolcati, che misere voci avevano rispetto ad Arisa, che ha lasciato gli
occhialoni e ha cantato a piedi nudi. E
che bellezza il festival del Tigullio,Fazi di Savona e Crozza e Grillo di
Genova. Buoni.Cristoforo Colombo ha scoperto l’America. Slo scoperta, mica
pensava che sarebbe finita cosi’. No, no, il bastone non lo batterei sul
tavolo. E no, non rivitalizzavo la sala-stampa del Festival, assolutamente no. facevo
opera buona e pia cercando di ricordare
a chi voleva, di solito li giornalisti di serie B e C e D, che noi eravamo e
siamo esseri umani e non manichini senz’anima ma molte tasche. Che abbiamo un
cervello e abbiamo l’obbligodi usarlo. Che abiamo la colonna vertebrale, seppur malata come la mia, dritta
e che la lingua e la gola le usiamo per mangiare, masticare& deglutire. Ci
siamo divertiti, eh, mascalzone e mascalzoni? Grazie a voi. Mi inchino.Siete
state/istati “spalle” eccezionali. E quante colte firme e fini intellettuali
abbiamo visto planare sul Festival a spiegarci la musica e la vita, eh? E che fior di sinistra veniva
schierata, eh? Che baluardi el pensiero.Orgoglio. Di numerosi direttori di
banca. Prima non si poteva ma dall’altro
ieri pomeriggio, maledizine, e’ una citazione, un’omaggio, no? Non mi rompete.
A France’, continueno a esse tutti matti, da’ retta a Zaccagnini tuo.
Dallas buyers club. Ovvero la vita di Ron Woodroof, texano che lavorava nei rodeo come cowboy e
venne diagnosticato malato di Aids nel 1985. Matthew McConaughey concorre per l’Oscar
e lo meritebbe tutto cosi’ come Jared Leto che interpreta un transgender. La storia
ve la dovete gustare tutta, non dco una parola. Vi dico solo che Woodroof non
mori’ dopo i 30 giorni di vita che gli aveva detto il medico. Come diceva Vittorio
Alfieri “volere e’ potere”. E quando arrivera’ sui teleschermi non vi perdete,
ho visto la prima puntata ieri sera dopo Bologna-Roma, della nuova serie poliziesca della Hbo True detectives.
Con lui e l’altro poliziotto interpretato da Woody Harrelson. Del quale vi
invito fortissimamente a vedere Now you
see it.
Dopo il film
pensate a due cose. Due cose soltanto. Il mio medico curante, eccellente
peraltro, mi disse nel 2009 che in sei mesi sarie finito su una sedia a rotelle. Male ma sto ancora in
piedi. Il 23 aprile 1999 venne ufficiamente diagnostica la mia malattia, il 24
andai subito dall’amministratore del palazzo dove abitavo e gli dissi che mi
urgeva che venissse messo l’ascensore nella mia scala, ero al terzo piano e
dovevo fare 63 interminabil scalini per entrare a casa e, ovviamente, 63 per
scendere. Impresa non da poco per un malato di sclerosi multipla. Oggi e’ il 23
febbraio 2014, l’ascensore ancora non c’e’.
E poi sono stato travolto dagi insulti per aver scelto di vivere la civilta’.
Grazie e inchino profondissimo
a chi mi legge e mi diffonde, grazie. Rita per prima ed eccelsa sempre.Cerchero’
di non deludervi ma...”a rega’ spargete ‘a voce, Zaccagnini, er barbone, s’e’ fatto
er blogghe. “’’Sto porco”. ”No, no, ma chacapito?
ModestpropsalZ.blogspot.com”. Aaaah, e me cojoni. Sic transit gloria mundi. No,
Zaccagnini (fa lo stesso)
Re-Italy
Waiting for Godot. No, Matteo Renzi. Remember, one reform a
month. From march to December 10 months and 10 reforms.
Ricordate, sara’
una risata che li seppellira’.
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